Beaujolais: patria del vino novello francese e di grandi vini

Se siete alla ricerca di un vino rosso leggero, fresco e fruttato, che si beva bene in ogni occasione, il Beaujolais è quello che fa per voi. Questo vino, prodotto nella regione omonima a sud della Borgogna, è famoso in tutto il mondo per il suo Beaujolais Nouveau, il vino novello che viene lanciato sul mercato il terzo giovedì di novembre, subito dopo la vendemmia. Ma il Beaujolais non è solo questo: è anche una regione ricca di storia, di tradizioni, di paesaggi e di diversità. Il Beaujolais offre infatti una gamma di vini che spazia dai rossi vivaci e aromatici ai bianchi delicati e floreali, passando per i rosati freschi e piacevoli. In questo articolo vi faremo scoprire le caratteristiche, le zone di produzione, i vitigni, gli stili di vinificazione e gli abbinamenti migliori dei vini di Beaujolais, una regione vitivinicola che saprà sorprendervi e conquistarvi.
La storia dei vini di Beaujolais
La viticoltura a Beaujolais ha origini antiche, che risalgono all’epoca romana, quando i primi vigneti furono impiantati lungo le vie di comunicazione tra Lione e Parigi. Tuttavia, fu solo nel Medioevo che la produzione di vino conobbe un grande sviluppo, grazie all’influenza dei monaci benedettini e cluniacensi, che introdussero il vitigno Gamay, più adatto al clima e al terreno della regione. Il Gamay divenne presto il vitigno principale del Beaujolais, anche se dovette subire la concorrenza del Pinot Nero, il vitigno della vicina Borgogna. Nel XV secolo, il duca di Borgogna Filippo il Buono arrivò addirittura a bandire il Gamay dai suoi territori, considerandolo un vino inferiore e dannoso. Questo decreto favorì però la diffusione del Gamay nel Beaujolais, dove trovò le condizioni ideali per esprimersi al meglio.
Nel corso dei secoli, i vini di Beaujolais si affermarono anche in altri mercati, soprattutto quello parigino, grazie alla loro facilità di trasporto e alla loro immediatezza di consumo. Nel XIX secolo, la regione vide la nascita dei primi “négociants”, ovvero i commercianti di vino, che acquistavano le uve o il vino dai piccoli produttori e lo vendevano sotto il proprio nome. Questi négociants contribuirono a promuovere e a diversificare i vini di Beaujolais, creando delle classificazioni basate sulla qualità e sulla tipicità dei diversi terroir. La più famosa di queste classificazioni è quella del 1936, che riconobbe l’esistenza di 10 “cru”, ovvero delle zone di produzione con caratteristiche omogenee di clima, suolo e esposizione, che danno origine a vini con personalità e stile distintivi. Questi 10 cru sono: Brouilly, Chénas, Chiroubles, Côte de Brouilly, Fleurie, Juliénas, Morgon, Moulin-à-Vent, Régnié e Saint-Amour. Oltre ai cru, la regione di Beaujolais comprende altre due denominazioni: il Beaujolais, che copre l’intera regione, e il Beaujolais-Villages, che raggruppa 38 comuni situati tra il Beaujolais e i cru. Il Beaujolais è anche noto per il suo Beaujolais Nouveau, il vino novello che viene lanciato sul mercato il terzo giovedì di novembre, subito dopo la vendemmia. Questa tradizione nacque negli anni ’50, quando i négociants decisero di anticipare la commercializzazione del vino per creare un evento mediatico e stimolare le vendite. Il Beaujolais Nouveau divenne presto un fenomeno mondiale, coinvolgendo milioni di consumatori ogni anno. Tuttavia, il successo del Beaujolais Nouveau ha anche creato dei problemi di immagine per la regione, che è stata spesso associata a un vino di scarsa qualità e di breve durata. Per questo motivo, molti produttori hanno cercato di valorizzare i vini di Beaujolais, puntando sulla qualità, sulla diversità e sulla tipicità dei loro terroir.
Il clima e il territorio dei vini di Beaujolais
La regione di Beaujolais si estende per circa 15.000 ettari di vigneti, suddivisi in 12 AOC (Appellation d’origine contrôlée), che coprono la zona collinare situata tra il fiume Saona e le montagne del Massiccio Centrale. Il clima è di tipo continentale, con inverni freddi ed estati calde, ma mitigato dall’influenza del fiume e dei venti occidentali. Le precipitazioni sono moderate e ben distribuite durante l’anno, ma possono causare problemi di gelate e grandinate, soprattutto in primavera. Il territorio è caratterizzato da una grande diversità di suoli, che si possono distinguere in due grandi tipologie: i suoli granitici, che si trovano soprattutto nella zona settentrionale, dove si producono i cru, e che conferiscono ai vini una maggiore acidità, mineralità e finezza; e i suoli calcarei, che si trovano soprattutto nella zona meridionale, dove si producono il Beaujolais e il Beaujolais-Villages, e che conferiscono ai vini una maggiore morbidezza, fruttosità e rotondità.
I vitigni e i vini di Beaujolais
I vini di Beaujolais sono prodotti quasi esclusivamente con un solo vitigno: il Gamay, che rappresenta circa il 98% della produzione. Il Gamay è un vitigno precoce, che matura tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, e che si adatta bene ai suoli granitici e calcarei della regione. Il Gamay dà origine a vini rossi di colore rubino, con riflessi violacei, che hanno un profumo intenso e fruttato, con note di ciliegia, lampone, fragola, banana e liquirizia. Il sapore è fresco, vivace, leggero e piacevole, con una bassa tannicità e una buona acidità. Il Gamay è anche il vitigno usato per produrre il Beaujolais Nouveau, il vino novello che viene vinificato con una tecnica particolare, chiamata macerazione carbonica, che consiste nel mettere le uve intere in una vasca chiusa, dove avviene una fermentazione anaerobica, che esalta gli aromi fruttati e riduce i tannini. Il Beaujolais Nouveau viene imbottigliato dopo poche settimane dalla vendemmia, e deve essere consumato entro un anno.
Oltre al Gamay, nel Beaujolais si coltiva anche un altro vitigno, lo Chardonnay, che rappresenta circa il 2% della produzione. Lo Chardonnay è un vitigno tardivo, che matura tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, e che si adatta bene ai suoli calcarei della regione. Esso dà origine a vini bianchi di colore giallo paglierino, con riflessi verdognoli, che hanno un profumo delicato e floreale, con note di mela, pera, pesca e agrumi. Il sapore è fresco, armonico, equilibrato e persistente, con una buona acidità e una leggera sapidità. Lo Chardonnay è anche il vitigno usato per produrre il Beaujolais Blanc, un vino bianco secco che rappresenta solo lo 0,5% della produzione, e che viene vinificato con una fermentazione a temperatura controllata, seguita da un breve affinamento in acciaio o in legno. Il Beaujolais Blanc è un vino raro e ricercato, che deve essere consumato entro due o tre anni dalla vendemmia.
Gli stili di produzione dei vini di Beaujolais
I vini di Beaujolais sono prodotti con due stili principali di vinificazione, che dipendono dal tipo di vino e dalla zona di produzione. Il primo stile è quello della macerazione carbonica, che consiste nel mettere le uve intere in una vasca chiusa, dove avviene una fermentazione anaerobica, che esalta gli aromi fruttati e riduce i tannini. Questo stile è usato soprattutto per produrre il Beaujolais Nouveau, il vino novello che viene imbottigliato dopo poche settimane dalla vendemmia, e per produrre i vini delle denominazioni Beaujolais e Beaujolais-Villages, che sono vini giovani, leggeri e piacevoli, da consumare entro un anno o due dalla vendemmia.
Il secondo stile è quello della macerazione tradizionale, che consiste nel pigiare le uve e lasciarle macerare con le bucce per alcuni giorni, al fine di estrarre i tannini, i pigmenti e gli aromi. Questo stile è usato soprattutto per produrre i vini dei 10 cru, che sono vini più strutturati, complessi e longevi, che possono invecchiare anche per diversi anni in bottiglia. In entrambi gli stili, dopo la macerazione e la fermentazione, il vino viene travasato in recipienti di acciaio o di legno, dove svolge la fermentazione malolattica, che lo rende più morbido e rotondo, e dove invecchia per alcuni mesi o anni, a seconda del tipo di vino. I vini di Beaujolais sono in genere imbottigliati senza filtrazione, per preservare il loro carattere e la loro espressione.
Gli abbinamenti migliori con il cibo
I vini di Beaujolais sono molto versatili e si prestano ad abbinamenti con molti piatti diversi, sia della cucina francese che di quella internazionale. In generale, si può dire che i vini rossi si abbinano bene con carni bianche, salumi, formaggi freschi e piatti a base di verdure, mentre i vini bianchi si abbinano bene con pesce, crostacei, formaggi caprini e piatti a base di riso. I vini rosati si abbinano bene con insalate, pizza, pasta e piatti etnici. Tuttavia, queste sono solo indicazioni generali, e gli abbinamenti dipendono molto dallo stile del vino, dall’annata, dalla temperatura di servizio e dalle preferenze personali. In ogni caso, è importante servire i vini di Beaujolais alla giusta temperatura, che varia a seconda del tipo di vino: i vini rossi vanno serviti a una temperatura di circa 12-14°C, i vini bianchi a una temperatura di circa 10-12°C, e i vini rosati a una temperatura di circa 8-10°C.
I vini di Beaujolais sono tra i più giovani e frizzanti del mondo, grazie al loro vitigno principale, il Gamay, che dà origine a vini rossi di colore rubino, con profumi intensi e fruttati e sapori freschi e vivaci. La regione di Beaujolais offre una gamma di vini che spazia dai rossi leggeri e piacevoli ai rossi strutturati e complessi, passando per i bianchi delicati e floreali e i rosati freschi e piacevoli. La storia, il clima, il territorio, i vitigni e gli stili di produzione dei vini di Beaujolais sono tutti elementi che contribuiscono a rendere questi vini unici e diversi. Se siete appassionati di vino, o semplicemente curiosi di scoprire nuovi sapori, vi consigliamo di provare i vini di Beaujolais, e di abbinarli al meglio con il cibo, seguendo le nostre indicazioni o le vostre preferenze. Siamo sicuri che rimarrete sorpresi e soddisfatti da questi vini, e che vorrete approfondire la vostra conoscenza di questa splendida regione vitivinicola. E voi, avete mai assaggiato un vino di Beaujolais? Qual è il vostro preferito? Raccontateci la vostra esperienza, o fateci le vostre domande, lasciando un commento qui sotto. Saremo lieti di leggervi e di rispondervi. Grazie per aver letto il nostro articolo, e alla prossima! 😊
