L’Angolo del Vitigno: ep. #18 – La Nascetta: un antico e raro vitigno delle Langhe
Ti piacciono i vini bianchi? Se sì, allora devi assolutamente conoscere la Nascetta, un vitigno autoctono delle Langhe che dà origine a un vino unico e originale. La Nascetta è un vitigno che ha una storia antica e affascinante, che si intreccia con quella del territorio e della cultura delle Langhe, la zona collinare del Piemonte famosa per i suoi grandi vini rossi. La Nascetta è anche un vitigno che ha una personalità forte e una complessità aromatica, che lo rendono adatto a diverse occasioni di consumo e a diversi abbinamenti con il cibo. In questo articolo ti racconterò tutto quello che devi sapere sulla Nascetta, dal suo passato glorioso al suo presente rinnovato, dalle sue caratteristiche ampelografiche alle sue denominazioni di origine, dalle sue qualità organolettiche ai suoi stili di produzione. Ti assicuro che rimarrai sorpreso e affascinato da questo vino bianco delle Langhe che nasce da un vitigno antico e raro.
La storia della Nascetta
La Nascetta è un vitigno autoctono delle Langhe, la zona collinare del sud del Piemonte famosa per i suoi grandi vini rossi come il Barolo e il Barbaresco. Il nome Nascetta deriva dal piemontese “nas-cëtta”, che significa “piccola nascita”, forse in riferimento alla sua scarsa produttività o alla sua delicata fragranza.
La Nascetta è stata citata per la prima volta nel 1877 da Giuseppe di Rovasenda, un illustre ampelografo dell’epoca, che la descrisse come “uva delicatissima e vino squisito”. Allora, la Nascetta era diffusa in tutto l’Albese, e veniva usata sia per il consumo da tavola che per la vinificazione, spesso in uvaggio con altre varietà bianche come la Favorita e il Moscato.
Tuttavia, con l’avvento della viticoltura moderna e l’affermazione dei vitigni monovarietali, la Nascetta ha perso terreno e importanza, fino a sopravvivere solo in pochi vigneti nel comune di Novello, dove alcuni vecchi vignaioli hanno continuato a coltivarla per tradizione e passione.
Solo a partire dalla metà degli anni ’90, grazie all’iniziativa di Elvio Cogno, un produttore di Barolo, e al sostegno della facoltà di agraria dell’Università di Torino, la Nascetta ha conosciuto una rinascita e una rivalutazione. Cogno ha recuperato alcuni vecchi cloni di Nascetta e ha iniziato a produrre il primo vino monovarietale da questo vitigno, ottenendo subito un grande successo di critica e di pubblico.
Da allora la Nascetta ha attirato l’interesse di altri produttori, che hanno impiantato nuovi vigneti o recuperato quelli esistenti, sia nel comune di Novello che in altre zone della Langa e del Roero. Nel 2002 la Nascetta è entrata a far parte della denominazione Langhe DOC, e nel 2010 è stata riconosciuta la tipologia Langhe “Nas-cëtta” del Comune di Novello DOC, riservata ai vini ottenuti da Nascetta in purezza e con una resa massima di 90 quintali per ettaro.
Oggi, la Nascetta è considerata l’unico vitigno a bacca bianca autoctono della Langa del Barolo, e il suo vino è apprezzato per la sua personalità, la sua eleganza e la sua capacità di invecchiamento.
Le caratteristiche ampelografiche della Nascetta
La Nascetta è un vitigno a vigoria medio-elevata, con portamento semi-eretto e tralci sottili e fragili. Ha foglie di media grandezza, pentagonali, trilobate o pentalobate, con seno peziolare a lira o a V aperta. I grappoli sono medi, piramidali, alati e compatti, con acini medi, sferici, di colore giallo-verdognolo, con buccia poco consistente e pruinosa. La maturazione è medio-precoce, circa contemporanea a quella del Dolcetto.
La Nascetta è un vitigno che preferisce le zone soleggiate e ventilate, e che si adatta bene ai terreni calcareo-argillosi tipici delle Langhe, da cui trae struttura, acidità, complessità e mineralità. È sensibile alla muffa grigia, a causa del grappolo compatto e della buccia delicata, e richiede una buona gestione della chioma e una vendemmia accurata.
La Nascetta ha una fertilità media, con gemme basali poco fertili e una buona produzione anche sulle femminelle, i germogli secondari che si sviluppano sulle ascelle delle foglie. La resa media si aggira intorno ai 70-80 quintali per ettaro, ma può variare a seconda delle annate e delle tecniche colturali.
Le zone di vocazione e le denominazioni di origine della Nascetta
La Nascetta è un vitigno che esprime al meglio le sue potenzialità nelle zone collinari della Langa e del Roero, dove trova il clima e il terreno ideali per la sua maturazione e per la sua espressione aromatica. In particolare, il comune di Novello, situato a sud-ovest di Alba, tra Barolo e Monforte d’Alba, è considerato la patria storica e la zona di elezione della Nascetta, dove si trovano i vigneti più antichi e le migliori esposizioni.
La Nascetta è vinificata in purezza o in uvaggio con altre varietà bianche, e dà origine a due denominazioni di origine controllata:
- Langhe Nascetta DOC: è la denominazione più ampia, che comprende i vini prodotti in tutto il territorio delle Langhe e del Roero, con una resa massima di 110 quintali per ettaro e una gradazione alcolica minima di 11 gradi. Il vino deve essere composto da almeno il 85% di Nascetta, e può essere affinato in acciaio o in legno, a seconda dello stile del produttore.
- Langhe “Nas-cëtta” del Comune di Novello DOC: è la denominazione più ristretta e prestigiosa, che riguarda solo i vini prodotti nel comune di Novello, con una resa massima di 90 quintali per ettaro e una gradazione alcolica minima di 11,5 gradi. Il vino deve essere composto al 100% da Nascetta, e può essere affinato in acciaio o in legno, a seconda dello stile del produttore.
Le caratteristiche organolettiche della Nascetta
La Nascetta è un vitigno che ha una spiccata personalità e una notevole complessità aromatica, che si forma principalmente in fermentazione, analogamente a quanto avviene per il Sauvignon. Infatti, la Nascetta è classificata come una varietà semi-aromatica, per il suo contenuto in terpeni, che sono composti volatili responsabili degli aromi floreali e fruttati.
La Nascetta ha un colore giallo paglierino, luminoso e brillante, che può assumere riflessi dorati con l’invecchiamento. Al naso si distinguono profumi di fiori bianchi, come la camomilla e l’acacia, e aromi agrumati e fruttati, come il limone, il pompelmo, la mela verde, il pesco e l’albicocca. In alcuni casi si possono percepire anche note di erbe aromatiche, come il timo e la salvia, e di spezie, come il pepe bianco e la vaniglia.
Al palato la Nascetta è un vino di buona struttura e notevole freschezza, avvolgente, sapido, con un finale lievemente amarognolo. La buona acidità e la mineralità donano al vino una piacevole vivacità e una buona persistenza. La Nascetta è un vino che ha anche una buona capacità di invecchiamento, il che lo rende più complesso e armonico, facendo emergere note di miele, frutta secca e idrocarburi.
Gli stili di produzione dei vini da Nascetta
La Nascetta è un vitigno che si presta a diverse interpretazioni e stili di produzione, a seconda delle scelte del produttore e delle caratteristiche dell’annata. In generale, si possono distinguere due tipologie principali di vini da Nascetta:
- Nascetta in acciaio: sono vini che vengono vinificati e affinati solo in contenitori di acciaio inox, che mantengono una maggiore freschezza, una maggiore espressione aromatica e una maggiore immediatezza. Sono vini che si possono bere giovani, ma che possono anche evolvere bene in bottiglia per alcuni anni. Sono vini che si abbinano bene a piatti leggeri e delicati, come antipasti di pesce, insalate, verdure, formaggi freschi e primi piatti semplici.
- Nascetta in legno: sono vini che vengono vinificati e/o affinati in contenitori di legno, come barrique, tonneaux o botti grandi, che conferiscono al vino una maggiore complessità, una maggiore struttura e una maggiore longevità. Sono vini che richiedono un periodo di affinamento più lungo, sia in legno che in bottiglia, e che possono raggiungere il loro apice dopo diversi anni. Sono vini che si abbinano bene a piatti più ricchi e strutturati, come carni bianche, pesce al forno, risotti, formaggi stagionati e secondi piatti saporiti.
Gli abbinamenti migliori con il cibo per la Nascetta
La Nascetta è un vino che offre diverse possibilità di abbinamento con il cibo, a seconda dello stile di produzione e dell’annata. In generale si può dire che la Nascetta è un vino che si sposa bene con la cucina piemontese, ma anche con quella mediterranea e internazionale, grazie alla sua versatilità e alla sua personalità.
Alcuni esempi di abbinamenti ideali per la Nascetta sono:
- Nascetta in acciaio con vitello tonnato, una tipica ricetta piemontese a base di fettine di carne di vitello cotte in brodo e condite con una salsa di tonno, maionese, capperi e acciughe.
- Nascetta in legno con agnolotti al sugo d’arrosto, un altro piatto tradizionale della cucina piemontese, a base di pasta ripiena di carne e verdure, cotta in brodo e condita con il sugo della carne arrostita.
- Nascetta in acciaio con capesante gratinate, un piatto di mare semplice ma raffinato, a base di molluschi cotti al forno con pangrattato, prezzemolo, aglio e olio.
- Nascetta in legno con pollo al curry, un piatto esotico e speziato, a base di carne di pollo cotta in una salsa di latte di cocco, curry, zenzero e altre spezie.
- Nascetta in acciaio con formaggi freschi e frutta, un abbinamento leggero e goloso, a base di formaggi morbidi e cremosi, come la robiola, il caprino o la ricotta, e frutta fresca e secca, come le pere, le mele, le albicocche, le noci e le mandorle.
- Nascetta in legno con formaggi stagionati e miele, un abbinamento intenso e contrastante, a base di formaggi duri e saporiti, come il parmigiano, il pecorino o il castelmagno, e miele di acacia, di castagno o di tarassaco.
La Nascetta è un vitigno che merita di essere conosciuto e apprezzato, sia per la sua storia che per la sua qualità. È un vino che racconta il territorio delle Langhe, con le sue colline, i suoi profumi e i suoi sapori, che si presta a diverse occasioni di consumo, sia da solo che in abbinamento con il cibo e che sa sorprendere e soddisfare anche i palati più esigenti.
E tu, hai mai assaggiato la Nascetta? Se sì, come ti è piaciuta? Se no, ti incuriosisce provarla? Lascia un commento e condividi la tua esperienza con questo vino unico e originale. Ti aspetto! 😊